— Monkey Business/advertising in the jungle

E’ dura diventare scimmie. Ma un altro passo è stato fatto.

Comunicazione ≠ mondo lineare. Comunicazione = giungla.

Quando abbiamo capito questo (che non siamo più in un mondo lineare dove un’azienda impone un messaggio e il consumatore compra, ma in posto più complesso, intricato, interconnesso, insomma nella giungla), abbiamo cambiato tutto.

Il blog è nato allora, 17 mesi fa.

Sono nate in quel periodo anche le nostre password per il futuro (un po’ il nostro manifesto, che mi pare ancora valido, rileggendolo).

Ci penso oggi, nell’occasione del restyling del sito, e mi sembrano passati… 17 anni.

Abbiamo contribuito a far entrare in rete Febal Cucine, l’Università Cattolica, i rivenditori Lago, stiamo lavorando su non so quanti progetti “social”, molto nostro lavoro passa ora da YouTube e SlideShare, e non passa giorno che non arrivino stimoli interessanti da FriendFeed e Twitter. Relazioni e collaborazioni prendono continuamente nuove vie e forme. Un’avventura pazzesca e, diciamocelo, anche una porca fatica (è dura diventare scimmie se sei nato uomo).

E l’advertising?

E la grafica?

Questo è il bello: sono ancora qui con noi. Che innovazione può esserci senza tradizione? Siamo partner dei nostri clienti, e non buttiamo via i bambini con l’acqua sporca.

La pubblicità non è morta. Il design è vivo e sta bene (mi sono appena entusiasmato per il book di un giovane art che arriva dal Brasile per studiare in Italia).

I clienti possono anche essere affascinati dal Facebook Marketing, ma sono attenti al materiale per la forza vendita come non mai.

E noi con loro.

Quindi continuiamo il viaggio evolutivo, senza staccare gli occhi dal futuro, nè perdere pezzi per strada.

E adesso parliamo delle novità del sito, ché il post era nato per questo!

Abbiamo finalmente creato una sezione portfolio immediatamente accessibile, qui a sinistra.

E’ suddiviso in 5 aree: advertising/grafica/blog/video/presentazioni. Si può accedere a tutti questi “capitoli” con un semplice clic (a me piace particolarmente la finestrina di YouTube che permette di scorrere velocemente i video per scegliere quale vedere, sempre rimanendo nel sito).

A destra, un po’ di pulizia, e alcuni nuovi riferimenti per trovarci anche… in altri punti della rete.

Chiudo con un video (a proposito, sul nostro canale YouTube ce ne sono 26!).

Secondo me contiene una lezione per tutti, e non perché il suo protagonista è un professore, bensì perché credo faccia vedere il giusto approccio all’innovazione: farla, sporcarsi le mani, provare.

Altrimenti perché un ordinario di economia della Cattolica si farebbe un video-curriculum?
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